La notizia ferale della settimana è stata la condanna da parte della giudice torinese Maura Sabbioni di Corrado Formigli e della Rai
a pagare 5 milioni di euro alla Fiat, più due milioni di euro per pagare la pubblicazione della sentenza su quattro giornali per diffamazione intentata dal Lingotto contro conduttore, giornalista e azienda dopo il servizio di “Annozero” del 2 dicembre 2010 “Forse Italia”. L’informazione, ha scritto il magistrato – “era incompleta e parziale e, come tale, atta a indurre nel telespettatore medio una percezione errata del confronto tra le autovetture” e procurare un danno al “sub-brand” MiTo, l’autovettura al centro dell’inchiesta dell’ex inviato di Annozero.
 
					 La stampa che critica l’operato del  Governo è anti-italiana e criminale” rincara la dose il Premier  imbufalito dal fatto che non riesce a chiudere la bocca di tutti o a  gestire tutto quello che viene scritto sui giornali o su internet.  Capiamo benissimo che vorrebbe tutti allineati e succubi al padrone,  insomma vorrebbe tanti Sallusti e Belpietro, tanti Fede e Minzolini,  tutti allineati a alle direttive del “Capo” e pronti a sbranare chiunque  dissenta. Per fortuna che non è così e che ci sono giornali (pochi)  ancora sufficientemente indipendenti da permettersi il lusso  (naturalmente criminale) di contestare il “rais di Arcore”.
La stampa che critica l’operato del  Governo è anti-italiana e criminale” rincara la dose il Premier  imbufalito dal fatto che non riesce a chiudere la bocca di tutti o a  gestire tutto quello che viene scritto sui giornali o su internet.  Capiamo benissimo che vorrebbe tutti allineati e succubi al padrone,  insomma vorrebbe tanti Sallusti e Belpietro, tanti Fede e Minzolini,  tutti allineati a alle direttive del “Capo” e pronti a sbranare chiunque  dissenta. Per fortuna che non è così e che ci sono giornali (pochi)  ancora sufficientemente indipendenti da permettersi il lusso  (naturalmente criminale) di contestare il “rais di Arcore”.