Veltroni riparte da Torino

Veltroni riparte da Torino si presenta con belle parole

Attendiamo un po’ di fatti in un partito che pare a rischio decomposizione o implosione …

Partire da Torino non è un caso. L’ho fatto, al Lingotto, quando ho lanciato la mia corsa alla nascita del Partito democratico. Ci torno oggi come prima tappa di un viaggio in Italia che ha proprio lo scopo di riprendere quei fili e di tornare ad ascoltare e parlare col Paese. Ma oggi ci torno in un clima economico del tutto diverso. La crisi colpisce duro qui come nel resto del Paese.

E colpisce direttamente le persone e le imprese, i redditi e il lavoro. L’impressione è che davanti all’arrivo di questo terremoto il governo abbia a lungo atteso, abbia poi tirato fuori misure del tutto inadeguate e anche sull’auto – tema centrale in questa città, ma anche cardine di un serio contrasto alla crisi, come ci dicono le mosse di Obama, di Angela Merkel o di Sarkozy – arriviamo per ultimi senza avere da parte del governo ancora le idee chiare.

Quando dico queste cose, quando polemizzo con le drammatiche sottovalutazioni del governo e del premier in prima persona, mi sento accusare di pessimismo. No, credo sia vero il contrario. Credo che la crisi vada affrontata con tutti gli strumenti e con tutte le idee nuove: a queste condizioni può essere persino una opportunità di cambiamento. E io so che l’Italia in questa temperie può dare il meglio di sé. Prendete Torino. Dentro una grande crisi che poteva portare la città al declino nel corso degli ultimi due decenni è stata capace di diversificare la sua struttura produttiva. Oggi, una miriade di piccolissime, piccole e medie imprese innovative della manifattura e dei servizi è parte di filiere produttive lunghe ed internazionalizzate.

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Bolle non rompetegli le balle

Non sappiamo se Roberto Bolle sia o non sia gay, e non ce ne frega niente, sono affari suoi. Sappiamo solo che ad un ragazzo figlio di una famiglia normalissima di Trino Vercellese che diventa a 35 anni uno dei più famosi ballerini del mondo, ambasciatore dell’Unicef e altro ancora si potrebbe evitare con il … Leggi tutto

Una gran bella prestazione bianconera

Finalmente una ottima prestazione bianconera condita da due gol degli attaccanti della nazionale. Stiamo ovviamente parlando dei bianconeri dell’Udinese che hanno limato le speranze di recupero della Juve dandole una bella lezione di agilità e velocità. Ora tutto diventa di nuovo difficile per raggiungere l’Inter.

SkySpark, l’aereo a idrogeno made in Turin

Un aereo totalmente ecologico  dotato di un propulsore con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Si chiamerà SkySpark il nuovo velivolo della startup torinese DigiSky realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino Il progetto totalmente ecosostenibile viene presentato oggi a Torino all’Environment Park ed è unico nel … Leggi tutto

Marchionne il salvatore ora diventa precursore

marchionne-ftCon l’accordo siglato con Chrysler per il 35% della casa americana, l’ad della Fiat Sergio Marchionne ”e’ diventato il primo capo di un’azienda automobilistica ad avere stretto, da quando e’ iniziata la crisi economica, quello che secondo molti e’ solo la prima di una serie di alleanze” in arrivo per il gruppo torinese. Lo scrive il Financial Times in un ritratto dedicato al manager del Lingotto che con l’intesa con la casa americana ”sta scuotendo il settore” automobilistico. ”Se l’alleanza andrà bene – scrive Ft – sarà un nuovo successo per Marchionne”, definito ”un outsider” nell’establishment industriale italiano. Un manager che ”puo’ essere molto duro”, che ”chiede lealta’, ma e’ capace a sua volta di essere leale”, che ”lavora molte ore ed e’ stato capace di mettere da parte capi della vecchia guardia e di promuovere giovani cresciuti con lui che a volte chiama i suoi ‘ragazzi”’.

L’articolo del FT

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Blogbar febbraio 2009: farsi un blog e gestirlo al meglio

Via Blogbar Secondo incontro per Blogbar bricolage, una  serie di incontri del sabato mattino dedicati a temi pratici del tipo fai da te con l’elettronica digitale, in cui esperti guideranno all’uso delle tecnologie i neoifiti. Il secondo incontro di sabato 21 febbraio alle ore 11.00 alla Fnac di Torino si intitola: Farsi un blog e … Leggi tutto

Una città bloccata

Una diagnosi del “sistema Torino” da Vittorio Bertola

La cosa negativa, però, è stata la puzza di vecchio di tutto l’evento, a cominciare dalla presenza sul palco di un mostro sacro come Luciano Gallino, che ha esordito spiegando che “l’industria ICT non è solo software, perché ci sono anche quelli che montano e vendono i PC”: e davanti a siffatta comprensione delle cose, che vogliamo obiettare? Infatti, ha proseguito dicendo più o meno che l’ICT è economicamente irrilevante perché è fatta solo di microaziende da dieci persone o meno, e così il convegno è surrealmente proseguito orientandosi sulla centralità per lo sviluppo torinese, indovinate un po’, dell’industria dell’auto, su cui dobbiamo puntare per il nostro futuro.

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Quando Clint Eastwood fa marketing territoriale e storico calcistico

I film più visto negli Usa che stanno per glorificare Obama è un nuovo capolavoro di Clint Eastwood intitolato Gran Torino. La metropoli sabauda c’entra decisamente poco perchè il titolo del film nasce dalla Ford Gran Torino automobile culto degli anni ’70 americani. Però la sensazione è affascinante: il primo pensiero è andato  a Valentino … Leggi tutto

Minareti, no grazie ! Almeno finchè siamo in maggioranza

Il cardinale di Torino Severino Poletto, solitamente aperto e sensato, deve essersi perso qualcosa per strada sui temi dell’ecumenismo religioso. Sì a luoghi di culto per i musulmani, no alla costruzione di minareti nelle città italiane «almeno fino quando saranno abitate in grande prevalenza da cattolici». Lo dice il cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino. … Leggi tutto