La parola la prende Ciro Pellegrino, del Coord. Campano, che parte con una vibrata denuncia del “sistema”. Si scaglia contro i miseri compensi ad articolo, che quando ci sono stanno sui 3-5 euro a pezzo, contro i pensionati che tolgono spazio ai giovani, contro i giornalisti garantiti che non capiscono il senso della battaglia dei precari, contro la Regione Campania e i gruppi politici regionali, che hanno 26000€ l’anno per la comunicazione politica ma neanche un giornalista assunto. Gli applausi si moltiplicano, Lucarelli è attentissimo e prende appunti, Iacopino in platea annuisce.
L’intervento di Pellegrino termina con una sferzata alle istituzioni del giornalismo italiano, OdG in primis: «A che serve iscriversi all’Ordine se poi il tesserino non serve a lavorare e a crescere? A che serve se non ti fa lavorare o imparare il lavoro? Molto meglio imparare bene l’inglese e mettersi a studiare online i corsi delle università americane, nella speranza di essere assunti all’estero. Non credete più ai vecchi giornalisti, ci hanno preso per i fondelli, ci hanno detto che “fare il giornalista è sempre meglio che andare a lavorare”, ci hanno detto che questa è la generazione perduta – ma quale perduta!!! – siamo tutti qui, carne viva!! Non facciamoci togliere la dignità per tre euro.»
Siamo tutti con Gaetano Gorgoni che ci ha messo la faccia per difendere la legalità dei giornalisti
Tutta la stampa mainstream italiana compreso l’Ordine era troppo impegnata a seguire il caso Sallusti per avere il tempo materiale di dare spazio alla scelta di Gaetano Gorgoni che come scrive Agenparl Si dimette in diretta, nel corso del tg della sera, per protesta contro il precariato e lo sfruttamento dei giornalisti della sua redazione. … Leggi tutto