Birmani e autostoppisti

Via Vittorio Bertola

Ieri mattina sono stato invitato al Teatro Colosseo, insieme agli altri candidati sindaco, a inaugurare la nuova edizione del progetto Bookrunning: un’attività collaterale al Salone del Libro (= finanziata da noi) che prevede la libera circolazione e scambio di libri tra chiunque voglia partecipare.

… Però sin dal principio sapevo che il libro non poteva che essere questo. Alla Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams tengo talmente che non ho certo lasciato la mia copia ingiallita e consumata sin da ragazzino; ne ho comprata una nuova. Come ho scritto nella dedica, l’ho scelto “perché sotto un’apparenza leggera affronta con ironia i problemi esistenziali e sociali dell’umanità, e ci mostra prospettive inusuali con cui affrontare la diversità culturale e con cui accettare la casualità della vita.” E’ un riassunto molto crudo, e pensavo di raccontare di persona almeno l’inizio del libro, che incidentalmente parla proprio di cementificazione, burocrazia e arroganza del potere, solo… a modo suo. Pensavo di raccontare anche che la probabilità di essere raccolti entro trenta secondi da un’astronave dopo essere stati abbandonati nello spazio profondo è superiore persino a quella che ha una persona normale di diventare sindaco di Torino.

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Ministro in posa con giornalisti o giornalisti in posa con ministro

Uno spettacolo indecente: le dichiarazioni serializzate con giornalisti (pardon cameraman) con braccio microfonato proteso Scenografia delle grandi occasioni per la rossa del Pdl con le preziose statue di Venere e Marte sullo sfondo, nulla deve essere lasciato al caso e così: motore, ciak e azione. Frasi solenni da montare nei servizi dei Tg nazionali.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti a Torino

Per festeggiare i 150 anni dell’unità d’Italia  il 9, 10 e 11 maggio il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalistii si trasferirà sotto la Mole. Grandi programmi “mondani” per i Consiglieri. Dopo la serata al Teatro Regio il 9 maggio con l’omaggio musicale della Filarmonica 900 e il concerto della Detroit Torino Urban Jazz, il Consiglio … Leggi tutto

Bufala e antibufala

Paolo Attivissimo con la sua tradizionale professionalità ha “sbufalato” la nuova foto del cadavere di Osama bin Laden. In effetti la foto verdognola l’hanno tenuta in home page quasi tutti i giornali online italiani. Questa è la foto che campeggia in questo articolo de L’Unità e questo del Corriere della Sera, entrambi con la data … Leggi tutto

Il molleggiato e il Berlusconi

Dalla lettera di Celentano al Fatto Quotidiano Come vedete non si tratta più di DESTRA o SINISTRA per capire che un uomo come Berlusconi non solo non può governare l’Italia, ma nessun paese. Al massimo lui e i suoi falsi trombettieri, come li chiama Travaglio, possono andar bene per una piccola TRIBU’, dove tutti quanti, … Leggi tutto

Giornalisti, Ordine ed editori (5)

Via LSDI Il dibattito si sta animando su LSDI dopo l’incontro svoltosi al festival del Giornalismo di Perugia. E’ cosa positiva che finalmente si affronti “a cielo aperto” le tematiche del precariato e della legalità del giornalismo italiano. Per quanto non personalmente non possa condividere diversi aspetti dell’intervento del presidente ODG Iacopino occorre riconoscere che … Leggi tutto

Usato (insicuro) Fiat per il Comune di Torino

Via Lo Spiffero

Mentre entra nel vivo la campagna elettorale e già qualcuno si esercita nel toto-giunta, il sindaco in pectore Piero Fassino lavora da qualche settimana per individuare una di quelle figure fondamentali per il funzionamento della macchina comunale: il city manager, ruolo tutt’ora ricoperto da Cesare Vaciago, fedelissimo di Sergio Chiamparino,  che in questi anni ha gestito la più grande azienda cittadina, forte di ben 25 mila dipendenti. A rilevarne il testimone potrebbe essere Paolo Cantarella, attuale membro del consiglio d’amministrazione di Iren, già amministratore delegato di Fiat Spa dal 1996 al 2002, dopo una sfavillante carriera all’interno del Lingotto.

Un rapporto, quello tra Fassino e l’ex manager, che si è consolidato proprio in quegli anni, quando “il Lungo” si appropria del timone dei Ds e vive il periodo più alto della sua parabola politica e Cantarella, che amava ospitarlo sulla sua barca durante le vacanze estive, era, invece, impegnato a salvare la fabbrica torinese da un baratro che si è più volte palesato di fronte ai suoi occhi. Un’amicizia testimoniata anche nel giorno della prima presentazione pubblica di Fassino al Lingotto (che sia un segno premonitore?): Cantarella era in prima fila, assieme al banchiere Enrico Salza al presidente della Compagnia di San Paolo, Angelo Benessia e al patron del gruppo “L’Espresso” Carlo De Benedetti.

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