La Rai fa fuori anche Mineo ?

Via IlPost

La voce sull’imminente allontanamento di Corradino Mineo dalla direzione di RaiNews24 ha cominciato a circolare ieri pomeriggio, quando il sito dell’associazione Articolo 21 ha pubblicato una dichiarazione del suo portavoce Giuseppe Giulietti, giornalista e vecchio esperto di cose Rai, secondo cui “nelle prossime ore gli imbavagliatori, e i loro delegati alla Rai cercheranno di mettere le mani anche su Rainews allontanando il direttore Corradino Mineo, mortificando le richieste della redazione e addirittura mettendo al suo posto un esterno gradito alla Lega”.

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Storie di strategie di mobbing in Rai

Beatrice Borromeo suIl Fatto Quotidiano via discutere

“Ammetto che la pesantezza delle ultime vicende, nonostante il ricordo ancora vivo dell’editto bulgaro, è senza precedenti”. L’avvocato Domenico D’Amati, legale di alcuni degli “epurati” dal direttore Augusto Minzolini, da anni segue casi di mobbing, specialmente in Rai, subiti da giornalisti non accondiscendenti. E racconta al Fatto le tecniche più comuni per punire chi non si allinea…

Epurare …
“Nel mondo dell’informazione, spiega D’Amati, quello che conta non è la professionalità nè le idee del giornalista, ma solo l’appoggio del segretario di partito. Il tesseramento: sia a sinistra che a destra. Puro potere. Era così in passato e non è molto diverso oggi. Il caso più noto è quello di Michele Santoro, cacciato dalla Rai nel 2002 in seguito all’editto bulgaro, anche perchè non godeva di appoggi politici. Il tribunale però ha annullato tutte le sanzioni disciplinari che gli erano state comminate.In questi giorni è emersa la vicenda dei conduttori del Tg1 che non andranno più in onda: sono gli stessi che non avevano firmato la lettera di sostegno al direttore Minzolini. Il conduttore di un tg così importante ha una professionalità molto specifica che richiede determinate qualità ed esperienza: bisogna saper interagire col pubblico, guadagnarsi la loro stima e fiducia. Se il volto di un tg viene rimosso, bisogna dargli un altro incarico che consenta di mettere a frutto l’esperienza accumulata. La lottizzazione dell’informazione è stata anche oggetto di una pronuncia della Cassazione secondo la quale è illecito gestire il personale con la politica, perchè ne lede i diritti”.

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E l’Italia sparisce da mezzo Piemonte servito dal digitale terrestre

E’ buffo pensare che si dice che lo switchoff al digitale è stato posticipato per evitate che gli italiani rischiassero di non vedere i mondiali. Poi verso la metà del primo tempo di Italia – Nuova Zelanda è sparito il segnale digitale da mezzo Piemonte. Non che calcisticamente sia stata una grande perdita. (via Repubblica) … Leggi tutto

Come rendere interessanti i titoli di coda in tv: inserire i compensi

Via Ansa I compensi dei conduttori Rai e degli ospiti, i costi dei format dei programmi di servizio pubblico, compresi trasmissioni di approfondimento e tg, saranno trasmessi nei titoli di coda dei programmi tv. Saranno trasmessi anche i compensi dei conduttori dei programmi non di servizio pubblico. E’ quanto prevede l’emendamento approvato dalla Commissione di … Leggi tutto

Rai News (24) oscurata dallo switch off del digitale terrestre lombardo

Via Blitzquotidiano, La testata è diventata semplicemente Rai News

“Rainews informa che da questa mattina gli utenti non ci trovano più al Canale 42 della piattaforma digitale terrestre: ci scusiamo con gli utenti, faremo di tutto per comprendere le ragioni di questo oscuramento e di porvi rimedio”. Corradino Mineo, direttore di Rainews, commenta così la scomparsa di Rainews canale 42 della piattaforma del digitale terrestre e dal canale 506 della piattaforma Sky.

Mineo sottolinea come le “centinaia di mail pervenute al nostro sito e altrettante telefonate testimoniano che, in realtà, molti spettatori non riescono più in alcun modo a sintonizzarsi sul nostro Canale”. Da oggi il canale non si chiama più Rainews24 ma solo Rainews e che, per omologare l’intera offerta aziendale, “la Direzione Generale ha deciso di spostare il logo in alto a destra dello schermo. Il logo, purtroppo, risulta poco leggibile, mentre la nuova grafica impedisce, per il momento, di mandare in onda i flash, strumento indispensabile per una all news. Anche di questo ci scusiamo con gli utenti”, conclude Mineo.

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Cattiva informazione e ascolti televisivi

Via Repubblica Sono quasi un milione gli spettatori che hanno cambiato canale, giovani o anziani, laureati o diplomati. Con il Tg5 che si avvicina sempre di più. È il risultato del primo anno di Augusto Minzolini alla guida del Tg1. Il “direttorissimo”, come lo chiamava il premier Berlusconi nelle intercettazioni di Trani, accusato di produrre … Leggi tutto

La Valigia blu: fuori i partiti dalla Rai

Via Xcittà Vogliono una risposta chiara. E la vogliono subito. Il popolo della “valigia blu”, gruppo nato su Facebook e diffusosi per il web come un virus, è molto preciso nelle sue richieste: “Il Tg1, nella persona del suo direttore, deve rettificare quanto detto su Mills: non è stato assolto, come erroneamente affermato. La prescrizione … Leggi tutto

Valigia blu di nuovo in Viale Mazzini

Via Repubblica

Saranno di nuovo ai cancelli della Rai. Per “scalfire l’arroganza del potere”. E per chiedere, ancora una volta, la rettifica per le notizie false date dal Tg1 del 26 febbraio sul Caso Mills. L’appuntamento è per sabato alle 11 all’ingresso della Rai in Viale Mazzini. Loro sono ‘La valigia Blu’, movimento nato da ‘La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini’, 196mila adesioni su Facebook in un mese e mezzo. Per ricordare, alla testata diretta da Augusto Minzolini, che “prescrizione non è assoluzione”. Tra gli obiettivi: mettere in discussione la lottizzazione della televisione di stato. “Vogliamo che la Rai sia libera dai partiti e garante del pluralismo”.

L’annuncio della mobilitazione è stato dato con una lettera che Arianna Ciccone, responsabile de ‘La Valigia Blù e anima del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, ha inviato al presidente della Rai Paolo Garimberti. Vi si legge: “Più volte vi abbiamo scritto via mail e cercato al telefono. Chiedendo di essere ricevuti o di avere una risposta. Ma ci ha avvolto solo uno stupefacente silenzio misto a indifferenza”. Nella lettera la Ciccone rievoca la giornata del 5 marzo, quando è stata ricevuta in Rai. “La posizione del dott. Paglia  –  responsabile delle relazioni esterne Rai – è stata: la notizia corretta è stata data successivamente. Ma come può capire non basta dare la notizia correttamente. Bisognava fare riferimento all’errore e magari scusarsi con i telespettatori”.

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