Apple, Acer e Arrington

Via Techcrunch

Michael Arrington, founder of the influential tech blog TechCrunch, has been talking for a year about building a touch-screen tablet for Web surfing. Now, it appears that the CrunchPad is about to become a reality.

The San Francisco Business Times reported Friday that Mr. Arrington has incorporated a separate company called CrunchPad. Later on Friday, he told us he would hold an event at the end of July or the beginning of August to make a big announcement about the CrunchPad, and the tablet would be for sale “as soon as possible.”

Mr. Arrington is a former corporate lawyer who became a blogger — not exactly the résumé of a hardware developer. “I just wanted this, and no one will build it,” he said.

The purpose of the CrunchPad will be very simple: surfing the Web. Turn it on and up comes a browser. It is nothing more than “an Internet consumption device,” for reading, checking e-mail or watching video, Mr. Arrington said. It will not have a hard drive or keyboard, though users can plug it in to a keyboard if they wish. It will cost less than $300, he said.

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La Sicilia snodo vitale della rete veloce

Maurizio Molinari su Lastampa.it

Il commercio digitale del XXI secolo viaggia alla velocità della luce attraverso le fibre ottiche contenute in cavi sottomarini che collegano l’Estremo Oriente al Nordamerica passando per la Sicilia, con il risultato di trasformare l’isola nel tassello strategico più ambito dalle compagnie di comunicazione e più osservato dall’intelligence. Per avere idea del «grande gioco che si svolge attorno alla Sicilia» bisogna ascoltare gli addetti ai lavori. Kevin Summers, direttore del magazine «Submarine Telecoms Forum», stampato in Virginia, dice che «l’importanza della Sicilia per i cavi a fibre ottiche è simile a quella che ha per i militari perché si trova in mezzo al Mediterraneo ed è accessibile facilmente da ogni sponda».

Se fino agli Anni Ottanta i cavi sottomarini a fibre ottiche si diramavano soprattutto dal Nordamerica verso l’Europa il boom degli ultimi 20 anni dovuto alla crescita delle economie dell’Estremo Oriente ha portato a rivalutare l’importanza del Mediterraneo come area di transito fra Occidente e Oriente. Basta osservare la mappa dei due principali cavi che collegano la Cina all’Europa e quindi al Nordamerica: il Sea-Me-We 3 e 4. In un caso lo snodo siciliano è Palermo e nell’altro Mazara del Vallo. «Sono due aree che, sommate alla terza di Catania, consentono di portare velocemente i cavi dalla bassa profondità alla superficie con costi ridotti» spiega Jonathan Wright, che ha studiato a fondo la mappa dell’isola per «Interoute» la società internazionale che sta lavorano per creare un nuovo collegamento sottomarino fra la baia di St Paul a Malta e Mazara del Vallo.

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Africa

Bob Geldof condirettore de La Stampa per un giorno. L’ex cantante irlandese dei Boomtown Rats, diventato paladino della lotta contro la fame e le malattie in Africa e organizzatore di grandi eventi come il Live Aid, lavorerà fianco a fianco con il direttore del quotidiano Mario Calabresi. La missione? Realizzare un numero speciale dedicato all’Africa che uscirà domenica 5 luglio, al quale daranno il contributo protagonisti della scena mondiale, da Kofi Annan all’arcivescovo sudadricano Desmond Tutu, da Bono degli U2 a Carla Bruni, da Tony Blair a Francesco Totti.

“Geldof – racconta Calabresi – passerà domani tutta la giornata in redazione, a fare le pagine, decidere i titoli, scegliere le foto. Geldof lavora per One, un’organizzazione africana di cui fanno parte anche Bono e Desmond Tutu, impegnata soprattutto a fare pressione sui governi dei Paesi più industrializzati perché rispettino l’impegno di combattere la povertà e le malattie.

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Il blogger togato fa logout

Fulvio Milone su Lastampa.it Fino a ieri lo hanno chiamato il «magistrato blogger». Da domani Gaetano Dragotto, procuratore generale della Corte d’Appello di Ancona, sarà solo un blogger. Ha deciso di dimettersi dopo che il Csm ha bocciato la sua conferma nell’incarico, mettendo con quella decisione la parola fine a una vicenda che si trascinava … Leggi tutto

Rita Clementi è volata a Boston

Via Corriere.it È stata di parola. Rita Clementi è volata a Boston. Da giovedì lavorerà in un importan­te centro medico. Ha lasciato l’Italia, così come aveva promesso, la ricercatrice precaria di Pavia che ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per denunciare lo stato comatoso della ricerca nel nostro Paese e per raccontare la … Leggi tutto