L’INPGI sempre più verso la voragine economica

homo-italicusUn annetto fa in un paio di incontri pubblici denunciai il fatto che con queste tendenze, che stanno solo peggiorando,  LìInpgi non staraà in piedi in 2-3 anni fui tacciato di essere un disfattista. Avevo solo letto i dati sui giornalisti italiani e avevo fatto 4 conti.  Scrive Franco Abruzzo

Ieri è sceso il gelo nella sede dell’Associazione della stampa romana, mentre parlava Andrea Camporese, presidente dell’Inpgi. Il presidente non ha nascosto nulla sull’andamento attuale della gestione principale dell’ente, un andamento che preoccupa. La crisi, di cui non si intravede la fine, morde in maniera dolorosa e si riflette sui numeri della Fondazione. E’ di pochi giorni  fa la notizia sul fatturato totale delle tv, che è sceso sotto i 10 miliardi: incide il crollo della pubblicità (-16% nel 2012).  Per quanto riguarda l’editoria, il mercato pubblicitario a settembre ha chiuso a -5,8% con un calo del 14,6% nei primi nove mesi dell’anno: il mezzo stampa continua ad assestarsi in terreno negativo con una riduzione del 21,5% per i quotidiani e del 24,3% per i periodici. Nel 2013 i quotidiani registrano, dice il Censis, un calo di lettori del 2% e così la diffusione si ferma sui 4,5 milioni di copie contro i 6,8 milioni de suo massimo fulgore (1995/1998).

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A Torino sabato 30 novembre: le tendenze del giornalismo digitale del futuro: ONA13 @ Torino

Via Testo Libero Anche in Piemonte un evento importante sul giornalismo digitale: ONA13 @Torino sabato 30 novembre dalle 10 alle 13 all’auditorium della Stampa. Dal 13 al 17 ottobre si è svolta ad Atlanta la conferenza annuale dell’Online News Association, la più grande associazione mondiale di giornalisti digitali. Per conoscere le tendenze, ripercorrere i panel e … Leggi tutto

Master in giornalismo di Torino: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca

andreottiCome diceva Giulio Andreotti a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca e a proposito della gestione del Master in giornalismo di Torino avevo pensato male e ci ho azzeccato. Ero convinto che nonostante tutto certi personaggi che si sentono sopra alle parti e intoccabili  avrebbero capito che i tempi dei maneggi sono  finiti e che conviene fare le cose per bene anche solo per evitare fastidi e perdere la già modesta crediblità. E invece no … continuano con una impalcatura concettuale e operativa  fuori dai canoni della trasparenza e del buon gusto. L’Ordine si trincera dietro algide parole su applicazione di regolamenti e bizantinismi vari ovviamente senza addentrarsi nei contenuti operativi. Usciamo dalle metafore e raccontiamo i fatti.

Lo scorso anno denunciai come secondo me le graduatorie per la definizione dei tutor del master in giornalismo erano state gestite ad arte per fare in modo che i prescelti fossero quelli che la commissione voleva, non quelli che sarebbero stati ottenuti seguendo le regole del gioco. Una commissione che era sotto l’egida dell’Università di Torino, ma totalmente pilotata dal gruppo dirigente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Ho cercato di trovare un modo per avere risposte ma un vero muro di gomma ha continuato a rimbalzare responsabilità e a non dare chiarimenti come mi sarebbe dovuto trincerandosi dietro a risposte burocratiche di circostanza. Gli unici che hanno dato risposte sono stati i referenti dell’Università il cui ruolo nella vicenda era pero tipicamente notarile.

Allora quest’anno per tigna mi sono ricandidato al ruolo di tutor solo per poter poi accedere agli atti ed eventualmente ricorrere, dichiarando pubblicamente il mio pensiero e ricordando a chi di dovere che non era il caso di ripetere gli errori del passato.

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Saviano e Mondadori condannati per plagio all’interno di Gomorra

Via Fanpage La Corte d’Appello di Napoli, sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, ha condannato lo scrittore Roberto Saviano e la casa editrice Mondadori per plagio. Ovvero «illecita riproduzione» di tre articoli, pubblicati dai quotidiani locali “Cronache di Napoli” e “Corriere di Caserta”, all’interno del libro “Gomorra”, il best seller sulla camorra … Leggi tutto

Digit 2013 a Firenze: il giornalismo digitale galoppa

Il giornalismo digitale è da tutti considerato il futuro dell’informazione e della professione giornalistica. Dallo scorso anno in Toscana è nato Dig-It il primo e unico evento in Italia dedicato al giornalismo digitale che si svolgerà anche quest’anno a Firenze presso l’Auditorium di Santa Apollonia lunedì 16 e martedì 17 settembre. La due giorni è … Leggi tutto

Le idee di Jeff Bezos per il Washington Post: mettere il lettore prima di tutto

Jeff Bezos ha presentato le sue idee semplici ma efficaci per risollevare il washington Post ribaltando le tradizionali regole del giornalismo (italiano) come mettere il giornalista prima di tutto o avere tutto e subito (compreso quello degli altri) e conservare e non innovare Noi abbiamo avuto tre grandi idee con Amazon, a cui siamo rimasti … Leggi tutto

L’integrazione carta – digitale ovvero l’abbraccio mortale per gli old media

Via Lsdi

Un errore fatale l’ integrazione fra carta e digitale? Lo sostiene Kevin Anderson –  un giornalista americano che si è occupato di strategia digitale per il Media Development Investment Fund,  il Guardian e la BBC.   In un articolo su TheMediaBriefing Anderson ricorda che, pur avendo ricevuto ripetuti stimoli a svegliarsi e a rispondere alla rivoluzione che la travolgeva,  l’ industria dei giornali, come la gran parte dei settori industriali travolti dall’ innovazione, ha sbagliato le strategie da adottare. E spiega che, invece,  i risultati migliori in termini economici sono stati realizzati proprio dalle aziende che hanno scelto la separazione, anche sul piano aziendale, fra il settore tradizionale e quello innovativo. Fra di esse il gruppo Schibstead in Scandinavia e il Deseret in Usa.

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Te la do io la notizia ovvero la gloriosa storia di Youreporter

E’ uscito il libro di Angelo Cimarosti dedicato alla storia di Youreporter e ai temi del giornalismo partecipativo … buona lettura Nessuna redazione può avere decine di migliaia di corrispondenti da ogni città, quartiere, cortile. Negli ultimi anni però il giornalismo partecipativo ha reso possibile la moltiplicazione delle fonti delle notizie nel mondo. Videocamere e … Leggi tutto

Dig.it 2013 a Firenze: il 16 e 17 settembre … iscrivetevi

Via Lsdi Dig.It 2013 si svolgerà a Firenze il 16 e 17 settembre presso l‘Auditorium di Santa Apollonia in Via S.Gallo 25 a Firenze.L’evento 2013 – interamente gratuito – prevede 8 panel suddivisi nei due giorni che  si svolgeranno nella sala grande dell’auditorium e  una serie di mini-seminari di formazione che si svolgeranno nella seconda … Leggi tutto

Gli Stati Generali del lavoro autonomo in cui si è parlato di abusivi in redazione, false partite iva, art 2 e art 36, cococo, pensionati, disoccupati, praticanti, licenziati, ricongiunti, uffici stampa, ispettori inpgi, equo compenso, Inpgi 2, Casagit

sunsetSi sono svolti l’11 e 12 luglio in Fnsi gli Stati Generali del lavoro autonomo di cui il sito Fnsi ha parlato il meno possibile, la qual cosa la dice lunga …

Però occorre ammettere e ammirare la  buona volontà e la passione di molti che hanno lavorato con passione e cervello, ma occorre leggere con attenzione le solite salaci analisi di Stefano Tesi per essere realistici …

La mozione conclusiva approvata dagli Stati Generali del lavoro autonomo

Con i due giorni di dibattito e di approfondimento tecnico giuridico svoltisi a Roma, nella sede della FNSI, l’11 e 12 luglio, si sono aperti gli Stati Generali dell’informazione precaria in Italia. Si è avviata così una fase di mobilitazione e di azione dei precari dell’informazione che impegna il Sindacato e tutti gli altri enti di categoria sul tema fondamentale della tutela del lavoro giornalistico atipico, precario, sfruttato, sottopagato e sotto ricatto da parte dei poteri forti e degli editori, che è anche tutela del diritto fondamentale dei cittadini a essere correttamente informati.

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